TIPOLOGIE DI LEGNO PER MOBILI: CARATTERISTICHE, DIFFERENZE E MANUTENZIONE

Leggendo le caratteristiche di un mobile, ci si imbatte spesso in termini tecnici che possono creare confusione. Per questo Room Vibes ha creato questo articolo per aiutarti a capire e conoscere le diverse tipologie di legno in commercio ed indirizzare la tua scelta su un prodotto di arredamento giusto per le tue esigenze.

Storia

L’arredamento è un insieme di differenti arti che si tramandano da secoli, tutte rivolte a soddisfare i bisogni e le abitudini di ogni persona. Fin dalla preistoria, l’uomo primitivo cercava di rendere più agevole la sua abitazione in base alle sue necessità. Questo comportamento non è mai variato nel tempo, dal medioevo, al rinascimento, fino ad oggi, si cerca sempre di rendere più confortevole l’ambiente in cui viviamo e lavoriamo. Una delle forme più usate è l’inserimento di mobili, scelti secondo criteri di funzionalità e di gusto. Molti sono stati i materiali impiegati per la creazioni di mobili, ma quello più antico e usato, per la sua bellezza e prestigio, è senza dubbio il legno.

I tipi di legno nell’arredamento

Esistono tanti tipi di legno, in base all’albero di provenienza e alle lavorazioni che riceve. Le aziende italiane ed europee che Room Vibes propone sul proprio sito, producono prodotti di qualità che possono essere formati dalle seguiti tipologie di legno.

Legno MDF

Sono pannelli in fibre di legno, ricavati dagli scarti di lavorazione del legno stesso, che consentono di ottenere un prodotto dagli ottimi parametri qualitativi. MDF sta per Medium Density Fibreboard, cioè pannello di fibre (di legno) a media densità (tra i 500 e gli 800 kg/mc), legate tra loro da particolari collanti. Questa tipologia di legno è particolarmente adatta alla realizzazione di arredi e mobili di ogni genere in quanto, a differenza del truciolato e del compensato, si presenta più compatto e si presta a essere lavorato come il legno massello, evitando le classiche sbriciolature degli altri materiali. Infine il legno MDF vieni impiegato per la lavorazione del legno in laminato, laccato o impiallacciato.

Legno Laminato

E’ un legno, generalmente composto da pannelli di truciolato o mdf, rivestito con un foglio di materiale artificiale impregnato con resine melaminiche. Insieme al Melaninico, sono due rivestimenti molto simili utilizzati per nobilitare (rivestire e abbellire) un pannello di legno. Con il termine ‘nobilitato’ si identifica quindi un tipo di lavorazione e non un materiale. Il laminato, è un materiale molto usato nell’arredamento essendo pratico di utilizzo, igienico e con una vasta varietà di colori. Essendo rivestito da un materiale plastico, non assorbe liquidi, invariabile nel tempo e non scolorisce alla luce diretta del sole. Resta, per la conformazione e la lavorazione, il prodotto più economico.

Manutenzione del Laminato: utilizzare un panno morbido inumidito con sapone neutro per lo sporco di tutti i giorni, mentre per lo sporco più ostinato è possibile utilizzare detergenti specifici.

Legno Laccato

Il laccato è un legno generalmente composto da un pannello di legno o fibre di legno (mdf), verniciato su entrambi i lati. La verniciatura si applica direttamente sul pannello, questo permette di avere una personalizzazione di colori infinita, sia opachi che lucidi. La qualità del legno laccato si determina dallo spessore della laccatura che per ogni azienda può variare, ma comunque di misura adeguata per garantisce integrità e brillantezza negli anni.

Manutenzione del Laccato: si consiglia di utilizzare un panno morbido inumidito con acqua e poco sapone neutro. Non utilizzare assolutamente spugnette abrasive, sgrassatori aggressivi, acidi, alcool o prodotti non adatti alla pulizia delle superfici laccate. Non appoggiare oggetti caldi sulla superficie dei mobili.

Legno Impiallacciato

Il legno impiallacciato è generalmente composto da pannelli di truciolato o mdf, rivestito da un sottile foglio di vero legno tranciato, detto piallaccio. Anche se rientra tra i legni più pregiati, la impiallacciatura non è legno massello. Conferisce al mobile quell’effetto naturale di vero legno, come il calore al tatto e le venature naturali. Può essere personalizzato con verniciatura diretta o laccata.

Manutenzione Impiallacciato: si coniglia di utilizzare solo prodotti specifici che preservano la brillantezza e la protezione nel tempo. Per la rimozione della polvere usale solamente un panno morbido. Essendo vero legno, è soggetto ad assorbire qualsiasi liquido, olii o sostanze chimiche, per questo consigliamo di rimuovere al più presto qualsiasi sostanze entri in contatto con la superfice. Con cadenza regolare si dovrebbe utilizzare una cera protettiva.

Legno Lamellare

Il legno lamellare, che è composto da listelli (o lamelle) di legno di conifera incollati fra di loro in direzione parallela alle fibre. In sostanza un legno massello assemblato con un procedimento industriale, ottenendo un legno artificiale dalle interessanti caratteristiche. Usato principalmente per opere strutturali come i tetti a trave e travetti o a capriata, ma impiegato anche dalle aziende di mobili, essendo affascinante e bello da vedere. Talvolta il legno lamellare vieni racchiuso tra due fogli di piallaccio (impiallacciato), per avere una superficie liscia e priva di difetti, così detto il paniforte, che risulta essere robusto quanto una tavola in legno massello.

Manutenzione del Lamellare: essendo vero legno è soggetto ad infiltrazioni di ogni liquido, quindi evitare quindi l’assorbimento e fermare subito le infiltrazioni. Si coniglia di utilizzare solo prodotti specifici che preservano la brillantezza e la protezione nel tempo e panni morbidi.

Legno Massello

È quella porzione di legno che viene estratta dal durame, la parte più interna di un tronco di albero. E’ il legno per eccellenze più puro, naturale e vero. Le sue caratteristiche variano in base alla provenienza dell’albero. Prima di essere utilizzato, i processi di lavorazione sono delicati e rispettano dei passaggi ben precisi, come il lungo periodo di stagionatura. Il legno Massello è molto prezioso e richiede grandi competenze per essere lavorato correttamente. Da non confondere con il legno Massiccio, anch’esso un legno naturale, ma che sfrutta l’intero albero, cioè tutte le sezioni del tronco senza limitarsi al durame.

Manutenzione del Massello: si coniglia di utilizzare solo prodotti specifici che preservano la brillantezza e la protezione nel tempo. Non usare detersivi abrasivi o corrosivi ma passare un panno di cotone asciutto sulla superficie del mobile, sempre nel senso della vena del legno. In caso di sporco ostinato usare una spugnetta inumidita con acqua e pochissimo detergente neutro poi asciugare subito con panno di cotone asciutto. Essendo vero legno è soggetto ad infiltrazioni di ogni liquido, quindi evitare quindi l’assorbimento e fermare subito le infiltrazioni. Non appoggiare oggetti caldi o bagnati sulla superficie dei mobili. Essendo un legno naturale può subire delle variazioni più o meno lievi durante il tempo, in base alle condizioni in cui esposto. Ed esempio, l'esposizione costante ai raggi solari può modificare la colorazione, far trasudare la resina e far aprire il legno.